Conversational Signage: una rivoluzione nell’interazione e nel dialogo con la clientela.
Nuove opportunità di engagement sono pronte a cambiare radicalmente la customer experience all’interno degli store.
28-11-2022Un vantaggio per chi vende
I contenuti dinamici del Digital Signage comunicano le personalizzazioni dei prodotti e dei servizi disponibili permettendo non soltanto di fornire comunicazioni più efficaci con messaggi più pertinenti, ma anche di ampliare il target. Attraverso uno schermo in grado di dialogare con il cliente, infatti, viene migliorata la possibilità di coinvolgimento su attività quali l’assistenza mirata all’acquisto, la partecipazione ad eventi di lancio e anche l’accesso a prenotazioni esclusive.
Un’esperienza migliore per chi acquista
Far sentire il cliente riconosciuto per le proprie scelte e per la propria fedeltà al brand è importante. Per questo, è fondamentale tenere conto delle sue recenti navigazioni e interazioni online per proporre ciò che più gli occorre in quel momento, oltre agli acquisti ripetuti che già effettua. Conversational Signage è pensato proprio per questo: elevare, nelle persone presenti all’interno del punto vendita, la sensazione di essere raggiunte da messaggi e proposte su misura delle proprie necessità.
Ma non solo. Sono anche molte altre le innovazioni che Conversational Signage può portare all’esperienza in store.
Campagne promozionali targettizate e basate sull’audience
Innanzitutto i video e le call-to-action inclusi nei contenuti che vengono mostrati possono essere calibrati sulla predizione del comportamento della clientela, delle sue preferenze più probabili e delle sue necessità.
Poi, la piattaforma permette di veicolare messaggi profilati sia in momenti di bassa affluenza che in momenti di affluenza maggiore, con elevati numeri di contatto. Il tutto, naturalmente, in spazi ampi.
Reazione proattiva ai nuovi trend
Grazie alle metriche e ai fattori forniti dai dati (cambiamenti nelle affluenze, nella demografia dei visitatori, del numero di transazioni e dei KPI qualitativi e quantitativi) è possibile capire al meglio i nuovi trend reagendo contemporaneamente ai rilevamenti e comprendendo macro-fenomeni quali le preferenze d’acquisto, i luoghi fisici e virtuali frequentati per acquistare un determinato prodotto o servizio, e gli orari di maggiore visita al punto vendita.
Maggiore notorietà anche per le iniziative speciali
Il potere di un brand risiede anche nelle grandi attività marketing come i progetti CSR o le sponsorizzazioni. Tutte attività che accadono esternamente al punto vendita ma che, grazie a Digital Signage, è possibile amplificare facendo leva sulle preferenze dei target presenti in quel momento in negozio.
Inviti personalizzati per i clienti fidelizzati
La clientela fidelizzata può vedere riconosciuta la propria fedeltà per il brand con inviti ad anteprime, masterclass o altro. Un coinvolgimento, questo, che si traduce peraltro in una maggiore retention e in una attività spontanea sui social.
Una nuova modalità, dunque, quella di Conversational Signage, che permette un vero e proprio “controllo del valore” del brand o del retail (sia per produttori che per rivenditori) e che fornisce la possibilità reale, concreta, di comunicare al cliente l’importanza di entrare in contatto con il punto vendita.
Di fatto, quindi, un vero e proprio “nuovo significato” che viene conferito ad ogni visita di ciascun cliente, che dà anche una “nuova potenza” ai messaggi veicolati.