Case study

Tiberina verso l’Industria 4.0 con i dispositivi mobili Samsung e Knox

Il Gruppo internazionale Tiberina ha scelto i dispositivi mobili Samsung dotati di tecnologia Knox, per realizzare un’innovativa applicazione di digitalizzazione del processo manutentivo, riducendo i tempi di fermo macchina, diminuendo i costi e aumentando il livello di sicurezza.

25-09-2018

Nata più di 50 anni fa in un garage di Umbertide (PG), Tiberina è oggi un Gruppo internazionale leader nella progettazione e realizzazione di componenti per i settori autmotive, macchine agricole e movimento terra, con un fatturato prossimo a un miliardo di Euro.

Nel processo evolutivo verso un modello di Industria 4.0, Tiberina ha implementato un’innovativa soluzione di manutenzione predittiva utilizzando i dispositivi mobili Samsung dotati di tecnologia Samsung Knox.

“Tiberina è una realtà votata all’innovazione - spiega Fabio Tacchi, IT&C Manager di Tiberina Solutions, l’azienda che gestisce i servizi IT del Gruppo -, che opera seguendo i modelli di World Class Manufacturing e Virtual Factory per garantire prodotti di alta qualità e su misura all’insegna di massima flessibilità e riduzione degli sprechi. Nel nostro percorso verso un modello di Industria 4.0, abbiamo sviluppato un progetto per automatizzare e digitalizzare gli interventi manutentivi, sfruttando i dispositivi mobili di Samsung, che si sono sposati perfettamente con le nostre esigenze e i nostri obiettivi”.

Il progetto

Tiberina ha sviluppato in casa una soluzione software implementata sugli smartphone di Samsung, in grado di interfacciarsi con le macchine in produzione e di inoltrare avvisi su problematiche o esigenze di manutenzione, avviando in modo automatizzato azioni di risposta.

Il sistema è anche in grado di abilitare la consultazione del magazzino per verificare la presenza di parti di ricambio all’interno del medesimo stabilimento o in altri siti del Gruppo, per accelerare i tempi di ripristino.

Questa soluzione aiuta Tiberina a concretizzare la propria idea di digitalizzazione della fabbrica.



“In caso venga riscontrato un possibile problema - precisa Tacchi - la soluzione provvede a inviare automaticamente una chiamata al manutentore idoneo, in base al tipo di inconveniente riscontrato sulla macchina. Il manutentore visualizza la segnalazione sullo smartphone Samsung e prende in carico la richiesta, mentre il sistema avvisa l’operatore a bordo macchina dell’imminente intervento. In precedenza, questa serie di attività innescava un processo articolato, esclusivamente di tipo reattivo e non predittivo, che partiva dall’operatore a bordo macchina e interessava molteplici addetti prima di arrivare a una risoluzione.”

Oltre agli smartphone l’azienda si è dotata anche di tablet rugged Samsung Tab Active 2, che migliorano l’esperienza sul campo in caso di visualizzazione di piani di manutenzione, manualistica o consultazione del magazzino ricambi. A oggi sono presenti in Tiberina 150 smartphone e una cinquantina di tablet Samsung, ma l’azienda prevede di raddoppiare il numero degli apparati Samsung entro la fine del 2018.

Il progetto è stato curato da Massinelli, partner a valore di Samsung.

Il progetto è stato curato da Massinelli, partner a valore di Samsung.

I vantaggi

Gli stabilimenti di Tiberina operano in modalità “just-in-sequence”, prevedendo processi produttivi customizzati in base a specifiche sequenze richieste dal cliente, da eseguire in tempi rapidi e con pochissimo preavviso.

L’implementazione della nuova soluzione abilita interventi manutentivi in tempo reale, abbrevia significativamente i tempi di chiamata, riduce il fermo macchina e i corrispondenti costi e favorisce il rispetto delle richieste di produzione del cliente. Inoltre, aumenta il livello di sicurezza e riduce i possibili errori.

“Tutte le informazioni che, in precedenza, erano trasmesse verbalmente, sono state eliminate - spiega Tacchi -. La soluzione permette di inserire le attività di manutenzione all’interno di un processo digitalizzato strutturato, che consente anche di rilevare possibili inefficienza e prendere decisioni motivate in tempi rapidi.”

L'importanza di Samsung Knox

L’erogazione dei servizi IT per tutta Italia e per alcune sedi internazionali è centralizzata nella sede di Perugia e gestita tramite un’apposita società denominata Tiberina Solutions. Il progetto richiedeva, pertanto, di gestire centralmente i dispositivi mobili dei dipendenti che operano nelle sedi in Italia e all’estero.
Questo problema è stato risolto grazie alla tecnologia Samsung Knox, integrata sui dispositivi mobili Samsung, che permette di interagire nello sviluppo a basso livello con Android offrendo possibilità di configurazione da remoto non disponibili altrimenti.
Grazie a Knox, l’installazione, la configurazione e l’aggiornamento del software avviene in modalità “push” senza richiedere un’azione da parte dell’utente, in modo coerente e simultaneo su tutti i device. Questo approccio favorisce anche un approccio incrementale in grado di rispondere senza problemi al progressivo aumento dei dispositivi mobili integrati in azienda.
Inoltre, incrementa il livello di sicurezza e controllo poiché ogni eventuale cambiamento di configurazione che il CISO dovesse ritenere utile viene implementato automaticamente e immediatamente su tutti i dispositivi mobili.
“Questo progetto di digitalizzazione in Tiberina nasce con Samsung – afferma Tacchi-. Senza le funzionalità di interazione a basso livello con il sistema operativo Android fornite da Knox, questo tipo di attività sarebbe stata impossibile. La tecnologia Samsung Knox è abilitante per la distribuzione del software e la configurazione degli apparati mobili. Samsung Knox è, a oggi, l’unica soluzione sul mercato che consente di fare questo ed è, pertanto, risultata fondamentale per la realizzazione del progetto.”
Knox garantisce, inoltre, un elevato livello di sicurezza dei dispositivi mobili, grazie a funzionalità di protezione intrinseche a livello hardware che proteggono i dati anche in caso di smarrimento o furto. Un ulteriore aspetto a valore aggiunto di Knox è quello di fornire un approccio efficace alle problematiche BYOD, grazie alla possibilità di predisporre all’interno del dispositivo mobile un’area riservata e cifrata dedicata all’uso aziendale, che convive in modo separato dall’area di uso personale.
“Utilizziamo i dispositivi mobili Samsung come strumenti di fabbrica – dichiara Tacchi - e a supporto delle esigenze di sicurezza abbiamo implementato sugli smartphone l’opzione fornita di Knox di segregazione tra l’area personale e aziendale”.

Il partner

I dispositivi mobili sono stati forniti da Massinelli, partner di lunga data di Samsung che, nel corso degli anni, ha saputo sfruttare le opportunità messe a disposizione dalle nuove tecnologie per evolvere verso un ruolo sempre più di fornitore a valore aggiunto in grado di supportare le aziende anche nella fase di scelta e implementazione delle soluzioni più adatte alle loro esigenze.

“Massinelli prosegue in un percorso di innovazione – precisa Simone Massinelli, Amministratore delegato della società –. Ci proponiamo come un partner abilitatore di business, per aiutare i nostri clienti ad analizzare le proprie esigenze di business e fornirgli le soluzioni più adatte, soprattutto nei contesti di sicurezza e mobilità. Questo ci ha portato anche a aumentare il livello formativo dei nostri dipendenti e a inserire nel nostro organico anche competenze specializzate come, per esempio, specialisti sulla piattaforma Samsung Knox”.

Soddisfazione al massimo livello

Tiberina ha utilizzato le versioni rugged di smartphone e tablet Samsung, che si sono dimostrati la scelta ottimale in relazione al tipo di attività e per il rapporto tra qualità e prezzo.

“Il nostro livello di soddisfazione per gli apparati Samsung è molto elevato – afferma Tacchi -. Hanno fornito ottime prestazioni e massima affidabilità e robustezza in ogni condizione di utilizzo. A oggi non abbiamo avuto alcun dispositivo guasto”.

L’azienda perugina esprima la massima soddisfazione anche in relazione alla tecnologia Knox e al supporto ricevuto.

“Nella fase di sviluppo interno Samsung ci ha supportato in modo diretto al massimo livello – conclude il manager - mettendoci a disposizione i suoi specialisti Knox, che hanno collaborato con noi fornendo indicazioni e suggerendo funzionalità. Per noi questo tipo di supporto è stato fondamentale. Knox ci ha consentito anche di risolvere i possibili problemi derivanti dagli aggiornamenti automatici di Android, che potrebbero compromettere la compatibilità con l’applicazione. Il controllo offerto da Knox sulla configurazione degli apparati mobili ci consente, infatti, di scegliere se e quando abilitare gli aggiornamenti, sia dell’ambiente operativo sia delle applicazioni, dopo averne verificato il corretto funzionamento.”

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